Matteo Corradini – uno degli ebraisti italiani più esperti – ha presentato nuovamente il proprio libro, “Irma Kohn è stata qui” (ed. Rizzoli), prima alla Casa della Memoria di Empoli, davanti agli studenti empolese (la 4ª A dell’istituto Fermi-Da Vinci indirizzo Turismo e le seconde A e B dell’Istituto Calasanzio), poi nella Biblioteca dei Ragazzi di Villa Reghini e infine nella Biblioteca Popolare Resistente della Casa del Popolo di Sovigliana, nel tardo pomeriggio di ieri, 24 novembre.

Un viaggio, quello di Matteo Corradini, che davanti ai ragazzi ha ripercorso la storia di Irma Kohn, protagonista del suo romanzo, un’adolescente come quelli a cui lui stesso è solito parlare, perché “loro le sono più vicini, perché essi stessi non hanno confini e faticano a trovare il confine fra il bene e il male. E nell’adolescenza vivi con più forza questo dramma personale”.

Corradini ha presentato il suo romanzo, che nell’estate del 2022 è stato presentato in forma di spettacolo teatrale alla 76ª Festa del Teatro di San Miniato (PI), scritto da Pablo Solari e sceneggiato da Tatiana Motta, creando un’opera letteraria e teatrale, l’una che “contiene il retrogusto dell’altra”, come lo stesso Matteo Corradini afferma.

La presentazione a Empoli è stata curata dalla Biblioteca Comunale ‘R. Fucini’ di Empoli, mentre la Biblioteca Popolare Resistente ha curato la visita di Matteo Corradini a Villa Reghini, nella Biblioteca dei Ragazzi messa a disposizione dalla Biblioteca Comunale di Vinci, e infine la presentazione nella Biblioteca Popolare Resistente della Casa del Popolo di Sovigliana, dove Matteo Corradini ha conversato con Amalia Chiovaro di vari temi molto vicini alla didattica della memoria, come per esempio il modo più giusto di affrontare certi argomenti con i ragazzi, il modo di avvicinare i ragazzi agli stessi argomenti anche se questi possono risultare molto lontani.

Durante l’intervento di Matteo Corradini alla Biblioteca Popolare Resistente, erano presenti anche esponenti delle sezioni locali di Anpi e Aned, che hanno ringraziato l’autore della sua presenza per il suo lavoro che dedica alla diffusione della cultura della Memoria.