Un incontro per ricordare, e per non smettere mai di ricordare.
È quello di saboto prossimo, 8 aprile 2023, in occasione del 79° anniversario della morte di Luigi Pasqualetti, ucciso dai fascisti nella notte fra l’8 e il 9 aprile 1944.

Già sabato 1 aprile un primo evento è stato ospitato alla Casa del Popolo dell’Apparita, luogo di origine di Luigi, dove la seconda ristampa del libro “Luigi Pasqualetti Martire antifascista” è stata presentata per volontà del Consiglio Regionale della Toscana. A quella presentazione, organizzata dall’amministrazione comunale di Vinci e dalla Biblioteca Civica in collaborazione con la sezione vinciana dell’Anpi e lo Spi-Cgil, sono intervenuti Giorgio Pedani, presidente dell’Anpi, Silvano Pini e Ruben Cocci della Cgil, Matteo Scardigli della Biblioteca Civica, nonché Sara Iallorenzi, assessore alla cultura del Comune di Vinci, il senatore Dario Parrini, il consigliere regionale Enrico Sostegni, il sindaco Giuseppe Torchia e la consigliera comunale Edi Palatresi.

L’evento di sabato 8, fissato alle 16.30 alla Corte dei Brogi, in località Apparita, vedrà la presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che accompagnato dal sindaco porrà una corona in memoria di Pasqualetti alla Casa del Popolo.

Luigi Pasqualetti
Nella notte fra l’8 e il 9 aprile 1944 i fascisti repubblichini cercarono e trovarono Luigi Pasqualetti bussando alla porta della sua abitazione, in quella che oggi è la via a lui intitolata dal Comune nel 2011.
Davanti alla moglie e al figlio di otto anni – Paolo, presente all’incontro dello scorso 1 aprile – Luigi è stato assassinato a soli quarantatré anni per la sua militanza antifascista, per la sua ferma opposizione alle violenze e ai soprusi del regime.
Di quel tragico episodio, Paolo Pasqualetti ha ricordato gli ultimi momenti del padre citando le sue ultime parole durante la presentazione del libro alla Casa del Popolo dell’Apparita.